Noi e la Rete POINT S
Hai notato anche tu l’insegna POINT S nella nostra officina e vuoi saperne di più? La nostra azienda ‘LK Komjanc Luigi’ ha una storia di lungo corso: affonda le sue radici negli anni ’60 ed è ancor oggi, da allora, officina di proprietà di famiglia, gestita in seconda generazione da me e dal mio Team. Come molti nostri affezionati clienti sanno, nel corso degli anni l’attività si è evoluta e diversificata: alla storica rivendita di pneumatici abbiamo aggiunto nel tempo la revisione, la meccanica, il comparto assicurativo ed altri servizi con l’obiettivo di diventare un centro auto multiservice. Al fine di affrontare meglio le sfide di un mercato complesso e sempre più competitivo, abbiamo scelto di aderire alla Rete Point S. Un gruppo di respiro internazionale che vanta ben 5500 centri servizi per auto in 41 Paesi nel mondo e 150 affiliati in Italia. Una rete straordinaria in grado di offrire l’accesso ad un ampio ventaglio di marchi, prodotti e servizi per l’automotive; una rete che garantisce la totale indipendenza del rivenditore e allo stesso tempo la condivisione di un patrimonio comune di professionalità e prodotti insieme ai benefici tratti dalla forza del gruppo. L’unicità ed il successo del modello di rete POINT S è dato dalla garanzia di mantenimento del proprio marchio aziendale (LK Komjanc Luigi, nel nostro caso) in seguito a un’accurata selezione a monte che individua, rispetta e onora le caratteristiche, le competenze e la qualità di brand image locali precipue. Il nome e il logo della nostra azienda vengono quindi mantenuti e affiancati a quello di Point S in una situazione di perfetto equilibrio tra indipendenza del rivenditore e politica comune di rete nazionale e internazionale. La nostra azienda di famiglia è libera di gestire e manifestare la sua identità costruita nei decenni di esperienza a Gorizia e allo stesso tempo gode dei grandi vantaggi di adesione ad un gruppo internazionale. In officina insomma, io con i miei collaboratori di LK, siamo parte di una rete che ci consente forte specializzazione ed elevati standard di servizio condivisi mentre alla nostra clientela è assicurata un’ampia gamma di pneumatici, ricambi, prodotti e servizi che altrimenti si faticherebbe davvero ad offrire. Fabio Komjanc
MOBILITA’ SOSTENIBILE: non solo auto
Tutti i maggiori costruttori puntano sulle vetture ecologiche e ‘intelligenti’ ma continuano naturalmente ad investire su Plug In Ibrid e motorizzazioni tradizionali. Il mercato classico, benzina e diesel, è ancora – e lo sarà per diversi anni- quello predominante. Anche e soprattutto per il ‘fattore prezzo’, nonostante gli interessanti incentivi messi a disposizione dallo Stato. Non si può certo pensare ad uno ‘switch’ a breve termine, serve pianificare sia a livello produttivo che distributivo così come comunicare in modo adeguato, informare ed educare gli automobilisti in un’ottica di consapevolezza ambientale e salvaguardia del Pianeta. La Primavera non è lontana e i motociclisti, si sa, nutrono un amore unico e speciale per il rombo della loro moto: ogni centauro coltiva la sua passione su strada ma proprio come nel settore dell’auto, anche quello della moto sta rapidamente evolvendo, offrendo un incredibile ventaglio di alternative valide per la mobilità ecologica a due ruote e riducendo così anche l’inquinamento acustico. Lo hanno ben dimostrato ad esempio Harley Davidson con Electric LiveWire VIDEO QUI, la prima moto elettrica della Casa di Milwaukee che, con una batteria ad alta tensione, fornisce un minimo di 158 km di autonomia in città, oppure la Zero Motorcycles Inc, Casa fondata a Santa Cruz in California ad opera di un ex ingegnere Nasa VIDEO LANCIO QUI. E per i nostalgici della Dolce Vita, come dimenticare l’italianissima versione elettrica di “Vespa”? Perché anche il mercato degli scooter sostenibili è in crescita. Fra le criticità per un maggiore sviluppo di questo settore, a prescindere dagli ecobonus di incentivo agli acquisti, c’è la necessità di disporre di infrastrutture di ricarica diffuse capillarmente su tutto il territorio, la cui mancanza, a detta di molti, rappresenta anche una barriera psicologica nei confronti dei veicoli elettrici. Si genera, insomma, “un’ansia da ricarica”. Per parte nostra, assolutamente sensibili alle esigenze di rispetto per l’ambiente, ci stiamo attrezzando e due colonnine di ricarica per veicoli elettrici saranno a breve a disposizione in officina per tutta la nostra clientela, con la comodità di parcheggio in centro città, in via Rossini a Gorizia.
Incontro a tu per tu con Fabio Komjanc
Inauguriamo il nuovo anno con il nostro Blog e partiamo da un ‘incontro a tu per tu’ con Fabio Komjanc, titolare dell’officina in centro città a Gorizia. Domande e risposte che aiuteranno i nostri lettori a conoscere a fondo questa realtà storica, le sue radici, la sua evoluzione. Quando hai realizzato di essere effettivamente “in charge”? Quando hai compreso, insomma, di voler dare la tua impronta all’azienda di famiglia? Mi sono occupato per anni del settore export quando il core business dell’azienda era esclusivamente legato all’ingrosso dei pneumatici. Il 1997 è stato un anno decisivo sia per la mia vita personale che per quella lavorativa. In seguito ad un grave incidente, costretto al riposo assoluto, a fermarmi forzatamente, ho avuto modo di riflettere a lungo e di ripensare a molte cose. Quando mi sono rimesso in forze ho deciso di affiancare mamma, che all’epoca si occupava del punto vendita in città, e mi sono dedicato all’ informatizzazione in officina. Cosa che oggi sembra banale ma che all’epoca, agli albori della rete e dell’uso dei computer, ha rappresentato un radicale cambio di paradigma nel nostro lavoro. Nel frattempo, nel ’99, ho voluto integrare l’attività di Revisione e Centro Collaudi. Mia madre aveva lavorato in azienda per ben 40 anni e mi sembrava quindi più che giusto subentrare e prendere le redini dell’attività, dandole l’opportunità di ritirarsi in tranquillità. Quali sono i macchinari in cui hai investito più di recente? Sempre più autovetture sono dotate della tecnologia di guida assistita, ho deciso perciò di investire in macchinari per la regolazione dei radar. E’ fondamentale per la sicurezza su strada che tutta la strumentazione di bordo sia perfettamente calibrata. Inoltre ci sono pochi centri di assistenza che offrono questo tipo di servizio ed è un ottimo modo per distinguerci sul mercato grazie proprio all’attenzione in questo ambito e alla cura delle esigenze specifiche della clientela in termini di driving assistance. Hai un team di ragazzi giovani su cui hai deciso di investire. Largo ai giovani? Avendo cambiato negli ultimi anni il personale, ho puntato su un team giovane, dinamico, preparato e soprattutto su ragazzi che hanno voglia di crescere, conoscere, specializzarsi e che ci tengono al cliente. Che mettono il cliente al primo posto. Questo è fondamentale nel mercato di oggi. Il tema del ‘Lavoro’ è uno dei grandi temi della nostra società: c’è spazio per i giovani che vogliono costruirsi un buon mestiere in un’officina come la mia. L’esperienza in generale, certo, è importante ma a volte può rappresentare un limite. Ho fiducia nel ragazzi, nelle loro potenzialità e li preferisco perchè hanno mente più fresca, imparano in fretta e lavorano con piacere su obiettivi comuni. Quali sono i tuoi prossimi step e le sfide che ti attendi con il 2021? La mobilità sostenibile è e sarà sempre più un fattore chiave. Quindi il 2021 è l’anno in cui punteremo ancor di più su questa esigenza e installeremo due postazioni di ricarica per tutti gli utilizzatori di vetture elettriche. Abbiamo firmato un contratto con Enel X Mobility e stiamo procedendo in questa direzione. Offriamo inoltre i servizi di RCA e quelli di riparazioni e cambio cristalli. L’idea è che LK sia percepito non solo come il ‘gommista di fiducia’ in città, ma come un vero e proprio centro servizi, la destinazione comoda ed efficiente con un’offerta a 360 gradi, un luogo unico facilmente raggiungibile, dove risolvere tutto ciò che serve per la tua auto. E questa foto? Sei un bimbo! Sì, forse neppure 8/10 anni. Con gli amici del quartiere si giocava e ci si divertiva un sacco con le camere d’aria dei camion…. Bei tempi! All’epoca abitavamo nella casa sul retro dell’officina e il nostro cortile era il punto di ritrovo per tutti gli amici qui intorno. Erano anni di spensieratezza e a volte di sana incoscienza! E’ una bella foto e un’immagine di me che amo ricordare.