PIRELLI SCENDE IN PISTA ANCHE NEL MOTOGP DI SPAGNA

[articolo ripreso dal sito press.pirelli.com]   Confermata l’allocazione standard per Moto2™ e Moto3™ per il GP di Spagna a cui seguirà martedì una giornata di test; focus anche sulla prima gara della coppa per giovani talenti Per il Gran Premio di Spagna, quarto appuntamento del Motomondiale 2024 che si disputerà nel fine settimana presso il Circuito de Jerez-Ángel Nieto, in Andalusia, Pirelli metterà a disposizione dei piloti di Moto2™ e Moto3™ l’allocazione pneumatici standard prevista per quest’anno. L’azienda di pneumatici ritiene infatti che le soluzioni di gamma siano adeguate alle caratteristiche del circuito spagnolo in seguito ai dati raccolti nei test effettuati ad inizio stagione proprio ad Jerez e ai risultati emersi dai primi tre GP dell’anno.Il martedì successivo al GP, i piloti di entrambe le classi avranno anche la possibilità di effettuare una giornata di test sullo stesso tracciato, un’occasione utile per migliorare la conoscenza dei nuovi pneumatici Pirelli che da quest’anno equipaggiano le loro moto. Dopo quelli dello scorso fine settimana con la Northern Talent Cup ad Assen e con il Campionato Mondiale FIM JuniorGP™ a Misano, la pista spagnola ospiterà anche l’esordio di Pirelli al fianco dei piloti della FIM Red Bull MotoGP™ Rookies Cup, altra competizione per giovani talenti che fa parte del progetto Road to MotoGP™ di Dorna. Weekend ricco di attività in una pista che conosciamo bene “Quella di Jerez, a differenza di altre tra quelle presenti in calendario quest’anno, è una pista che conosciamo molto bene perché ci abbiamo gareggiato spesso, e anche di recente, con il Campionato Mondiale Superbike. Si tratta di un tracciato non particolarmente veloce ma molto tecnico e selettivo. Cionondimeno abbiamo notato che la conoscenza della pista è un vantaggio parziale perché comunque le caratteristiche delle moto utilizzate in Moto2 e Moto3 sono molto diverse da quelle delle derivate di serie e questo fa si che i riferimenti in nostro possesso non sempre siano realmente utili per fare ipotesi di comportamento delle mescole. Va detto che su questo tracciato sono già state effettuate tre giornate di test a febbraio, anche se alla fine di aprile le temperature saranno con buona probabilità più alte, quindi, il vero riscontro lo avremo soltanto dopo che i piloti saranno scesi in pista per le prime sessioni di prova del venerdì e questo ci porta a Jerez con una buona dose di curiosità mischiata ad aspettativa. Finora i piloti di entrambe le classi sono stati molto veloci ed hanno battuto record su record nei circuiti in cui abbiamo corso, migliorando progressivamente setup delle moto e confidenza con i nostri pneumatici. A tal proposito, questo appuntamento sarà anche l’occasione per loro di macinare un po’ di chilometri con le nostre gomme vista la giornata di test in programma per il martedì successivo al GP. E poi, qui debuttiamo anche con i piloti della FIM Red Bull MotoGP™ Rookies Cup, quindi, sarà senz’altro un fine settimana che ci vedrà impegnati su tanti fronti”.     · Circuito storico: inaugurato nel 1986, ha ospitato il primo GP l’anno successivo e ha continuato a farlo ininterrottamente dal 1989 ad oggi. Nel 2018 è stato intitolato alla memoria di Ángel Nieto. Da molti piloti Jerez, così come Assen, è considerato un circuito di riferimento perché presenta una serie di curve a velocità bassa, media e veloce tecnicamente ideali per mettere a punto la moto, motivo per cui, oltre che per la posizione strategica che gli permette di essere sfruttato anche nei mesi più freddi, è spesso scelto per effettuare dei test. · Layout: il tracciato è lungo 4423 metri, di questi circa il 70% sono rettilinei mentre il restante 30% sono curve. Il rettilineo d’arrivo misura poco più di 600 metri con una larghezza di 12 metri che nel resto della pista diventa di 11 metri. Tredici le curve totali, cinque a sinistra e otto a destra con un raggio di curvatura che varia da 30 metri della curva 2, 6 e 13 ai 116 metri della curva 4. La pendenza massima è del 5,1% sul rettilineo principale mentre il gradiente massimo è del 5% all’uscita della curva 5. La pendenza laterale massima si registra all’uscita delle curve 2, 6 e 13 ed è pari al 7,46%, quella minima è del 4,70% alle curve 4 e 12.  · Difficoltà per i pneumatici: le curve sono molto varie e in tutte si frena tranne che nella numero 3 che è molto veloce. Anche se i carichi laterali generati durante la percorrenza non sono molto elevati, per poter far fronte alle differenti esigenze del tracciato (tratti veloci alternati da curve lente, alcune di queste in pendenza) è necessario un pneumatico posteriore con un buon bilanciamento di maneggevolezza, sostegno e supporto in piega mentre gli anteriori sono impegnati in alcune staccate importanti, in particolare alla curva 6, la più difficile di tutte. L’asfalto ha un buon livello di grip e non è particolarmente aggressivo.  · Allocazione per MotoGP™ Rookies Cup: ciascun pilota potrà utilizzare un massimo di 4 set di pneumatici da asciutto in mescola SC2 sia anteriore che posteriore. In caso di pioggia potranno utilizzare soluzioni da bagnato SCR1.

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PIRELLI: FORNITORE UNICO DEGLI PNEUMATICI NEL MONDIALE GP2 E GP3

Pirelli è diventato fornitore unico di pneumatici per i Campionati Mondiali Moto2 e Moto3 grazie a un accordo triennale 2024-2026, consolidando così lo stretto legame tra le competizioni e il prodotto stradale, filosofia ben espressa dall’ormai celebre motto “We sell what we race, we race what we sell”: vendiamo ciò con cui corriamo, corriamo con ciò che vendiamo. E non è un modo di dire. È vero che le competizioni sono oggetto di grande attenzione per tutte le aziende perché onorano il marchio e rappresentano il massimo laboratorio di sviluppo di tecnologia da riversare in seguito nei prodotti di serie, ma da questo punto di vista Pirelli ha compiuto un passo in più. La nuova acquisizione delle due categorie del Mondiale, la Moto2 e la Moto3, più il progetto che prevede il legame con i prodotti in gamma, quindi con volumi produttivi molto importanti, comporta un notevole impegno tecnico e industriale, ma l’esperienza accumulata nelle competizioni in pista ha già confermato la qualità della serie DIABLO: sia in un test privato eseguito a settembre del 2023 sul circuito di Barcellona, sia in nelle prime prove ufficiali del 2024, svolte a novembre sul circuito di Valencia, i piloti di queste categorie impegnati per la prima volta con le DIABLO™ Superbike hanno immediatamente realizzato tempi sul giro da record. L’evoluzione non è certo mancata, e per questo il WorldSBK resterà il punto di riferimento di Pirelli per lo sviluppo della gamma racing, che in seguito verrà messa a disposizione di tutti i campionati. L’attuale attività sportiva di Pirelli è notevole: nel 2024 è impegnata in oltre 150 competizioni motociclistiche (tra strada e fuoristrada). Da quest’anno, sempre con i prodotti racing della famiglia DIABLO, è fornitore unico del progetto Road to MotoGP dedicato alla scoperta dei giovani talenti. Fornirà tutte le classi di Finetwork FIM JuniorGP World Championship, Idemitsu Asia Talent Cup, Northern Talent Cup e Red Bull MotoGP Rookies Cup, oltre a rafforzare l’impegno nella FIM MiniGP World Series. Parallelamente al Campionato Mondiale WorldSBK – dove Pirelli è già presente in tutte le categorie, incluse le entry level come la WorldSSP300 e la Yamaha R3 bLU cRU World Cup – le DIABLO™ Superbike saranno utilizzate nei sei round del nuovo Campionato Mondiale di Motociclismo Femminile FIM, con protagoniste le Yamaha YZF-R7 (prenderà il via il 14 giugno 2024 a Misano). Pirelli è sempre presente nelle principali competizioni dedicate ai piloti di domani e al fianco delle donne nel motorsport, impegno iniziato nel 2018 con Ana Carrasco, la prima donna della storia ad aggiudicarsi un campionato misto di motociclismo vincendo il Mondiale Supersport 300. Ci sono inoltre alcuni dei più prestigiosi campionati nazionali, come il British Superbike (di cui è fornitore unico dal 2008), il Campionato IDM tedesco e il Campionato France Superbike, giusto per citarne alcuni. Resta confermato anche l’impegno nell’off road, specialità in cui Pirelli vanta un palmarès di ben 81 titoli mondiali. Nel Campionato Mondiale FIM Motocross, organizzato da Infront, sarà fornitore ufficiale di pneumatici fino al 2025 incluso con la gamma SCORPION MX. [estratto da articolo pubblicato su press.pirellli.com] La griglia della Moto GP2 La griglia della Moto GP3

CAMBIO GOMME INVERNALI: DATE 2024

Sommario CAMBIO GOMME INVERNALI: DATE 2024   Dal 15 aprile al 15 maggio 2024  bisogna montare gli pneumatici estivi, per affrontare la bella stagione in condizioni ottimali in termini di performance, consumi, emissioni e sicurezza alla guida. Dal 15 ottobre al 15 novembre 2024, invece, è possibile passare di nuovo agli pneumatici invernali. Ecco tutto quello che bisogna sapere sul cambio gomme invernali 2024.   Quando mettere le gomme estive? Dal 15 aprile 2024 è possibile cambiare le gomme invernali per passare di nuovo agli pneumatici estivi, tuttavia è previsto un mese di tempo prima dell’obbligo definitivo. Quest’ultimo scatta il 15 maggio 2024, in seguito la circolazione con gomme con codice di velocità ridotto espone al rischio di pesanti sanzioni. Con gli pneumatici 4 stagioni omologati è possibile circolare anche in estate senza sostituire le gomme del veicolo rispettando i parametri riportati sulla carta di circolazione. Per tutti gli altri tipi di pneumatici, invece, è necessario procedere al cambio entro il 15 maggio, tranne alcune eccezioni previste dalle norme del Codice della Strada.     Quando cambiare le gomme invernali? Ogni anno è necessario procedere alla sostituzione delle gomme dell’auto, per adeguarsi alle normative di legge. Per chi utilizza il doppio treno di gomme gli pneumatici invernali possono essere montati a partire dal 15 ottobre 2024. Dopo un mese di tolleranza l’obbligo scatta il 15 novembre 2024, dopodiché nei tratti stradali dove è in vigore tale disposizione sono previste le sanzioni indicate dal Codice della Strada. Gli pneumatici invernali consentiti dal Codice della Strada in Italia sono identificabili dalla marcatura M+S apposta sul fianco ed eventuale marcatura aggiuntiva 3PMSF (Three Peak Mountain with Snowflake) con la possibilità di utilizzare anche pneumatici All Season.     Normativa italiana La normativa italiana prevede la circolazione con pneumatici conformi, con caratteristiche in linea con le indicazioni presenti nella carta di circolazione del veicolo e delle condizioni climatiche. L’obbligo degli pneumatici invernali è disciplinato dal Codice della Strada a livello nazionale, il quale stabilisce la necessità di circolare con gomme invernali o dispositivi antisdrucciolevoli adeguati. A livello locale sono gli enti proprietari delle strade a determinare le specifiche norme territoriali; tuttavia, non possono modificare le date previste dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Gli obblighi devono essere opportunamente segnalati attraverso appositi cartelli, tuttavia non sono applicati su tutte le strade ma solo in alcuni tratti.   Sanzioni previste Il Codice della Strada prevede una serie di sanzioni amministrative in caso di guida con pneumatici o dotazioni non a norma. Anche l’utilizzo degli pneumatici invernali in estate è soggetto a una sanzione amministrativa, nel caso in cui il codice di velocità sia inferiore a quello indicato nella carta di circolazione. Questa violazione prevede una serie di sanzioni amministrative.   Quanto costa il cambio gomme? Il costo del cambio gomme dipende dall’officina e dai servizi inclusi nell’operazione, come equilibratura, convergenza e deposito degli pneumatici non in uso. Il prezzo varia anche a seconda dell’intervento, con tariffe diverse per la sostituzione dei quattro penumatici e dei cerchi, oppure per lo smontaggio e il montaggio delle gomme dagli stessi cerchi.   Differenze tra pneumatici invernali ed estivi? Le gomme estive e invernali sono prodotti completamente diversi tra loro, realizzati appositamente per garantire prestazioni ottimali in contesti specifici d’utilizzo. Gli pneumatici invernali ed estivi differiscono per tre aspetti principali: mescola struttura disegno battistrada I pneumatici invernali sono realizzati con materiali e mescole specifiche, per assicurare performance adeguate con una temperatura al di sotto dei 7°C. Si tratta di pneumatici più morbidi in confronto a quelli estivi, per offrire un rendimento considerevole e non perdere prestazioni durante l’uso in condizioni climatiche rigide. Gli pneumatici invernali hanno anche un battistrada più scolpito, per ridurre il rischio di acquaplaning e fornire maggiore aderenza sul ghiaccio e la neve. Sulla superficie sono presenti spesso numerose lamelle per aumentare il grip, con scanalature più ampie per drenare l’acqua in eccesso e incrementare la trazione sui fondi stradali scivolosi. Le gomme estive, invece, sono caratterizzate da una mescola più dura, con una superficie del battistrada dotata di meno intagli e tasselli pieni. Gli pneumatici estivi garantiscono la migliore resa quando la temperatura supera i 7°C, con buone performance anche sul bagnato.   FAQs Dove vige l’obbligo degli pneumatici invernali? L’obbligo degli pneumatici invernali vige in tutti i tratti stradali segnalati da appositi cartelli, secondo quanto stabilito dall’ente che gestisce la strada, ed è applicabile sia in contesti urbani che extraurbani. Cosa succede se non cambio le gomme invernali? La mancata sostituzione delle gomme invernali con gli pneumatici estivi è sanzionata dal Codice della Strada, se il codice di velocità è inferiore a quello indicato dalla carta di circolazione (codice velocità minimo Q). Gli pneumatici da neve sono obbligatori? Le gomme invernali sono obbligatorie laddove previsto dall’ente proprietario della strada, durante il periodo dal 15 ottobre al 15 aprile salvo eccezioni territoriali indicate dal gestore. Quanto tempo ci vuole per cambiare le gomme? Per cambiare le gomme ci vogliono in genere 20-30 minuti, a seconda del tipo di intervento da effettuare; tuttavia, per ridurre l’attesa è consigliabile prenotare sempre la sostituzione degli pneumatici in anticipo. Quali vantaggi offrono le gomme invernali? Gli pneumatici invernali garantiscono prestazioni migliori durante la guida in inverno, con vantaggi importanti in termini di sicurezza, aderenza, consumi, emissioni inquinanti e comfort. Dove effettuare il cambio gomme? Da LKAuto, per prenotare il cambio gomme in un’officina specializzata e usufruire di un’ampia gamma di pneumatici estivi e invernali di qualità adatti ad ogni esigenza. [fonte www.drivercenter.it]

LO SAPEVI? I PNEUMATICI NON HANNO SCADENZA

I PNEUMATICI NON HANNO UNA SCADENZA!  Assogomma e Federpneus forniscono da sempre la medesima risposta ma sono ancora molti i quesiti che su questo argomento giungono dal sito www.pneumaticisottocontrollo.it.  La durata di un pneumatico dipende da una serie di elementi diversi, non prevedibili all’atto della produzione, e quindi non è possibile determinarla preventivamente. Infatti, a livello normativo, non esistono prescrizioni o limitazioni di impiego direttamente riferite e/o collegabili alla data di fabbricazione, né effetti specifici sulle condizioni commerciali.  Cos’è e dove si trova la data di fabbricazione del pneumatico?  La data di fabbricazione del pneumatico è una informazione che deve essere riportata obbligatoriamente sul fianco del pneumatico. Può essere inclusa nella marcatura DOT che è un codice alfanumerico che riporta anche il luogo di fabbricazione e altre indicazioni. La sigla DOT è una marcatura NON OBBLIGATORIA nella Unione Europea, infatti, è l’acronimo del Ministero dei Trasporti USA (per esteso Department of Transportation). Data di fabbricazione del pneumatico e DOT sono quindi due marcature ben diverse tra loro sia per contenuto tecnico che per valenza normativa, entrambe senza alcuna attinenza specifica con la durata del prodotto. La data di fabbricazione del pneumatico deve consentire al produttore di identificare il prodotto una volta immesso sul mercato e di poterlo rintracciare: e quindi non è una informazione rivolta al consumatore. Dall’inizio degli anni 2000 la data di fabbricazione (o produzione) è composta da quattro cifre, le prime due indicanti la settimana e le seconde due l’anno (es:2723 significa prodotto durante la 27ª settimana del 2023).  Quanto dura un pneumatico? A parità di prodotto, la durata è principalmente influenzata dalle condizioni di utilizzo: una combinazione tra stile di guida e veicolo sul quale il pneumatico è montato. A ciò si aggiunge stato di conservazione, manutenzione periodica e corretto immagazzinamento. Per condizioni di utilizzo si intendono: carichi, velocità, mantenimento delle pressioni di gonfiaggio, tipologia e condizioni delle strade, urti dovuti a buche/marciapiedi, esposizione ad agenti atmosferici (sole, acqua, ecc.). Per condizioni di immagazzinamento si intendono invece tutti quei fattori che possono influire sull’invecchiamento del prodotto: temperatura, umidità, fonti di calore, luce e raggi ultravioletti, contatto o vicinanza con altre sostanze quali ad esempio solventi, idrocarburi, olii e grassi, ecc.  Pertanto, non è possibile stabilire la durata di un pneumatico all’atto della sua produzione, né è prevedibile determinarne una data di scadenza. Sul sito www.pneumaticisottocontrollo.it sono consultabili e scaricabili le Raccomandazioni Europee ETRTO.  ARTICOLO prodotto da Ufficio Stampa Assogomma  

“PNEUMATICO AUTO”: PIRELLI PZERO, L’INNOVAZIONE AL SERVIZIO DELLA SOSTENIBILITÀ

PIRELLI: PNEUMATICI SEMPRE PIU’ SOSTENIBILI GRAZIE A TECNOLOGIE INNOVATIVE [articolo ripreso da Pneurama.com e redatto da Dino Collazzo] Ne abbiamo parlato con Francesco Sala executive vice presidente Regione Europe di Pirelli: “All’ evento Futurmotive – Expo & Talks abbiamo raccontato, attraverso i nostri prodotti, come è possibile progettare e realizzare gomme innovative con materiali sostenibili” Pneumatici dal ridotto impatto ambientale e con elevati livelli di tecnologia per migliorare performance e resistenza al rotolamento. È l’obiettivo che si è data Pirelli nel realizzare e aggiornare le sue gamme di coperture estive, invernali e all season. “La sostenibilità̀ è una grande sfida tecnologica che ci consentirà̀ di migliorare i processi industriali e arricchire la nostra offerta”, spiega Francesco Sala, executive vice presidente Regione Europe di Pirelli. In cosa consiste l’essere sostenibili per Pirelli e perché́ è una sfida tecnologica?“L’attenzione alla sostenibilità̀ ambientale è un valore storico dell’azienda che coinvolge non solo i reparti di ricerca e sviluppo, progettazione e produzione, ma anche quelli che si occupano della catena di fornitura dei componenti per le mescole, la costruzione di nuovi impianti industriali e la distribuzione dei prodotti. Per Pirelli la sostenibilità̀ è una sfida tecnologica perché́ ci offre l’opportunità̀ di realizzare un prodotto capace di mantenerealti livelli di performance impiegando materiali a basso impatto ambientale”. Di che materiali parliamo?“Sono materiali innovativi sia dal punto di vista tecnologico, perché́ frutto di un lavoro di ricerca, che della loro origine. Si tratta, ad esempio, della lignina e della lolla di riso, entrambi scarti di lavo- razione. Il loro impiego all’interno della mescola riduce il consumo di componenti di natura fossile o la cui produzione, come la silice, richiede un elevato consumo di energia. L’innovazione tecnologica sta dunque nel prendere prodotti di scarto, rinobilitarli e usarli all’interno di un nuovo prodotto”. Ci può fare qualche esempio di prodotto?“Nel 2021 abbiamo presentato un pneumatico P Zero, progettato per la nuova Bmw X5 xDrive45e Plug-In, realizzato con gomma naturale e rayon ottenuti da piantagioni certificate FSC (Forest stewardship council). Mentre da qualche mese è uscito il P Zero E che è il risultato di un lungo la- voro di ricerca. Anche qui siamo partiti dal prodotto di punta dell’azienda, che ha 1.400 omologazioni nel mondo, per realizzare un pneumatico che presenta caratteristiche di sostenibilità̀ uniche: più del 55% di materiali utilizzati certificati di origine vegetale o riciclati. Il P Zero E è un pneumatico destinato alla mobilità elettrica dotato di tecnologie Elect che in termini di performance ha ottenuto la tripla classe A. Si tratta in entrambi i casi di pneumatici realizzati con l’approccio Eco-Safety Design. Una metodologia che utilizza strumenti innovativi, tra cui tecniche avanzate di virtualizzazione ereditate dall’esperienza nel motorsport, basate su intelligenza artificiale e reti neurali, e simulazione di guida. Questi sistemi sono in grado di prevedere il comportamento dei pneumatici basandosi sugli sviluppi precedenti e restituendo soluzioni efficaci senza la produzione di prototipi fisici. Tutto questo con l’obiettivo di ottenere prestazioni elevate di sostenibilità, come ottimizzazione dei consumi, riduzione del rumore, maggiore durabilità̀ del pneumatico e sicurezza, come l’affidabilità̀ in frenata e l’aderenza su asciutto e bagnato”. Come siete riusciti ad arrivare a questo livello di sviluppo dei pneumatici?“Grazie a un lavoro di coordinamento con le case automobilistiche. Nel caso dei pneumatici destinati a veicoli elettrici lavoriamo come partner allo sviluppo tecnologico. I costruttori ci specificano le loro richieste e partendo da qui i nostri ingegneri, con l’ausilio di banchi di prova e simulatori virtuali, progettano i disegni del battistrada, combinano i materiali per le mescole e testano i prototipi delle gomme destinate a vetture premium e prestige”. Le tematiche di cui abbiamo parlato sono state affrontate all’evento Futurmotive – Expo & Talks: cosa vi ha convinto a partecipare come espositori?“La nostra partecipazione a Futurmotive – Expo & Talks, che Autopromotec ha deciso di organizzare, è stato un importante momento per porre l’attenzione su come sviluppo tecnologico e sostenibilità̀ debbano progredire lungo una linea comune coinvolgendo anche i nostri distributori e gommisti, da sempre partner fondamentali”.  

“PNEUMATICO AUTO”: PIRELLI PZERO, TYRE OF THE YEAR 2023 AGLI AUTOMOBILE AWARDS A PARIGI

PIRELLI P ZERO E VINCE IL PREMIO “TYRE OF THE YEAR” AGLI AUTOMOBILE AWARDS 2023 A PARIGI [da ufficio stampa Pirelli]   Parigi, 15 dicembre 2023 – Pirelli P Zero E, il nuovo pneumatico UHP campione di tecnologia e sostenibilità, è stato premiato con il riconoscimento “Tyre of the Year” (Prix Point S) ieri agli Automobile Awards. La sesta edizione dell’evento ha riunito 53 marchi, inclusi costruttori di automobili e fornitori dell’industria automobilistica, presso l’Automobile Club de France a Parigi. La giuria degli Automobile Awards, composta da 20 uomini e 20 donne, ha scelto di premiare il Pirelli P Zero E per prestazioni, innovazione e sostenibilità. Il P Zero E è il nuovo pneumatico che incorpora le più recenti innovazioni tecniche sviluppate da Pirelli per soddisfare le attuali tendenze nella mobilità elettrica e sostenibile. È il primo pneumatico ad alte prestazioni sul mercato con oltre il 55% di materiali di origine naturale e riciclati, cosa che ha permesso una riduzione della quantità di materiali derivati da fossili e minerali (-12 chilogrammi per set di pneumatici). Inoltre, l’usura dei pneumatici (in termini di perdita di massa) è ridotta del 42% rispetto ai tradizionali prodotti ad alte prestazioni di Pirelli. Su questo pneumatico ha debuttato anche un logo specifico che identifica tutti i pneumatici Pirelli che contengono almeno il 50% di materiali sostenibili. Il P Zero E è anche il primo pneumatico ad alte prestazioni a ottenere la tripla A sull’etichetta europea sull’intera gamma e a offrire prestazioni elevate sia da nuovo, sia da usurato. Questo prodotto è stato appositamente sviluppato per i veicoli elettrici, come dimostrato dalla marcatura “Elect” su tutte le misure in gamma, che indica caratteristiche come la bassa resistenza al rotolamento e rumorosità contenuta. Fa il suo debutto su questo pneumatico anche RunForward, una nuova tecnologia di Pirelli che consente di proseguire il viaggio anche in caso di foratura (fino a 40 km a 80 km/h) per raggiungere il gommista più vicino. Tecnologie avanzate di virtualizzazione basate su intelligenza artificiale, reti neurali e simulazioni di guida sono state cruciali durante la progettazione di questo pneumatico. Il dipartimento R&D di Pirelli fa sempre più affidamento su tecniche di machine learning per prevedere le prestazioni di ogni pneumatico in diverse condizioni di guida, anche prima che venga prodotto un prototipo fisico. Questi sistemi di simulazione sono in grado di prevedere il comportamento del pneumatico basandosi su sviluppi precedenti, consentendo di proporre soluzioni efficaci. Il premio è stato ricevuto da Alejandro Recanses, Direttore Generale di Pirelli West Europe: “Siamo veramente orgogliosi di aver vinto il premio “Tyre of the Year”. Il P Zero E, che rappresenta la nuova generazione di pneumatici Pirelli, è un traguardo molto importante del nostro impegno per la sostenibilità. Le nostre ambizioni e investimenti in questo settore sono forti: puntiamo alla neutralità carbonica nel nostro processo industriale entro il 2030 e seguiamo obiettivi basati su dati scientifici per la decarbonizzazione della nostra catena di approvvigionamento”. Il nuovo pneumatico Pirelli P Zero E sarà inizialmente disponibile in 17 misure per il mercato del ricambio a partire da gennaio 2024.

“PNEUMATICO AUTO”: FALKEN PRESENTA IL SUPER-SPORTIVO AZENIS RS820

[Articolo ripreso da pneurama.com e redatto da Emiliano Costa] Falken presenta il super-sportivo Azenis RS820 Progettato e realizzato per le automobili più potenti, il Falken Azenis RS820 è il nuovo modello U-Uhp del brand giapponese. Gli sviluppatori di Falken Tyres Europe hanno messo a frutto la lunga esperienza negli sport motoristici e le straordinarie capacità tecnologiche della casa madre Sumitomo Rubber Industries Ltd. per avviare la produzione in serie di un prodotto di ad alte prestazioni. L’Azenis RS820 verrà inizialmente prodotto in 38 dimensioni nelle serie da 30 a 45 con un diametro da 19 a 21 pollici per velocità fino a 300 km/h. “Con il nuovo Azenis RS820, Falken si rivolge agli appassionati di auto sportive che desiderano sfruttare appieno il potenziale del loro veicolo, godendo di un’esperienza di guida autentica, in tutta sicurezza – ha precisato Philipp Wolz, product planner di Falken –. La mescola di silice di ultima generazione gestisce l’equilibrio tra la guida sicura di tutti i giorni su strada e il divertimento su percorsi più spinti. Falken ingloba ancora una volta le novità tecnologiche del motorsport in un modello stradale, rendendo il nuovo Azenis RS820 la punta di diamante del nostro portafoglio”. Progettato per offrire maneggevolezza, stabilità e controllo a diverse velocità e in una varietà di condizioni, nonché una guida silenziosa e fluida, l’Azenis RS820 presenta un disegno del battistrada asimmetrico con quattro scanalature circonferenziali. Il design migliorato della spalla offre un maggiore contatto con la strada e stabilità laterale su strade asciutte. La tecnologia del motorsport è alla base dell’Azenis RS820, con l’Aramide – proprio come il suo modello per auto da corsa – utilizzata per i rinforzi ibridi. Una fascia ottimizzata garantisce una distribuzione uniforme della pressione, consentendo un’esperienza di guida dinamica e una maggiore sicurezza. La mescola del battistrada comprende una varietà di composti chimici per garantire la robustezza dei tasselli, mentre la combinazione di microstrutture a incastro e flessibilità garantisce proprietà di guida robuste in un’ampia gamma di superfici e condizioni stradali. Le nervature circonferenziali del battistrada dell’Azenis RS820 non solo migliorano l’aderenza laterale in curva, ma garantiscono anche una stabilità in rettilineo. Le ampie e profonde scanalature assicurano inoltre un drenaggio dell’acqua e riducono al minimo il rischio di aquaplaning. L’avanzata tecnologia proprietaria di progettazione 4D Nano di Falken garantisce tassi di usura inferiori e una maggiore durata del pneumatico. I valori dell’etichetta per l’Azenis RS820, non ancora completamente definiti, sono provvisoriamente classificati come A (prestazioni sul bagnato), B (rumorosità) e C (consumo di carburante). Delle 38 dimensioni previste inizialmente, trenta sono andate in produzione nel 2023. Le altre seguiranno nel 2024.

“PNEUMATICO MOTO”: ROADTEC 02, IL PNEUMATICO SUPER-SPORT-TOURING CHE OFFRE DUE STILI DI GUIDA

LKAUTO MONDO PNEUMATICO MOTO: ROADTEC 02, IL PNEUMATICO SUPER-SPORT-TOURING CHE OFFRE DUE STILI DI GUIDA [BY Metzeler] Sport Tourer [Target tradizionale] Prestazioni: Maneggevolezza Grip sul bagnato Chilometraggio Comfort Stabilità (minimo/massimo carico, alta/bassa velocità) Naked [Moto più immatricolate] Prestazioni: Sportività Grip sul bagnato Versatile (sport/touring) Crossover & Adventure [Segmento in grande crescita] Prestazioni: Maneggevolezza e agilità Grip su asciutto e bagnato Versatile Chilometraggio & Comfort Stabilità (minimo/massimo carico, alta/bassa velocità Supersport [Segmento premium] Richiesta di pneumatici versatili sia touring che sportivi   Il pneumatico Super-Sport-Touring che offre due stili di guida Benefici e caratteristiche principali 2 pneumatici in uno: Sport-Touring o Super-Sport a seconda del tuo stile di guida grazie a DYNATREAD* la nuova tecnologia del disegno battistrada adattivo   Disegno del battistrada Disegno battistrada derivato da SportecTM M9 RR Con rapporto vuoti/pieni rivisto E la geometria degli intagli per rafforzare sia la sportività che le prestazioni Touring Stesso design per Ant & Post Per garantire un comportamento omogeneo   DYNATREAD* Grazie alla nuova tecnologia DYNATREAD*, il disegno del battistrada si adatta allo stile di guida e modifica il comportamento dello pneumatico. Le pareti delle parti strette degli intagli (blu scuro) si uniscono quando al pneumatico è richiesto un andamento veloce e modificano il comportamento del battistrada da sport-touring a super-sport.   Disegno Battistrada Adattivo Super-Sport o Sport-Touring a seconda del tuo stile di guida Quando l’andatura è normale i lunghi intagli garantiscono un’ottima evacuazione dell’acqua, un veloce warm-up, adattabilità dell’area di impronta a terra e quindi un maggiore comfort e grip: Le caratteristiche principali di un pneumatico appartenente al segmento Sport-Touring. Quando la guida è sportiva e lo pneumatico è sottoposto ad un’alta andatura, le pareti delle parti strette degli intagli si uniscono al contatto con l’asfalto, aumentando la stabilità e la compatezza del disegno battistrada. Questo affida alla mescola la capacità di esprimere tutto il grip potenziale, migliorando la precisione delle traiettorie in particolare durante le pieghe, garantendo un comportamento di un pneumatico appartenente alla classe Super-Sport.   Disegno del battistrada Intagli centrali longitudinali Garantiscono un’efficiente evacuazione dell’acqua, un rapido warm-up, comfort e grip sul bagnato Intagli laterali Assicura evacuazione dell’acqua e maggiore sicurezza in piega   RADAR CHART 2 pneumatici in uno: Sport-Touring o Super-Sport a seconda del tuo stile di guida grazie Disegno battistrada adattivo Comfort acustico Posteriore bi-mescola Mescole 100% silice Performance migliorate Piacere di guida, ottime prestazioni e sicurezza in un ampio spettro di temperature e condizioni di asfalto

“PNEUMATICO MOTO”: UN NUOVO SCORPION PUNGE LA STRADA

MONDO MOTO: LKAuto presenta i pneumatici Scorpion trail III by Pirelli   SCORPION trail III [by Pirelli] L’ultima generazione degli pneumatici adventure- touring, con un forte comportamento sportivo. Sviluppato per moto adventure e cross-over, per essere utilizzato in un ampio spettro di condizioni, da strade serpeggianti a strade bianche. Questo è il risultato di continui miglioramenti in materiali e tecnologie. COMPORTAMENTO SPORTIVO Migliore maneggevolezza e grip COMFORT ACUSTICO Ridotto rumore di rotolamento GRANDE STABILITÀ In condizioni di minimo e massimo carico DISEGNO BATTISTRADA – CARATTERISTICHE TECNICHE E BENEFICI Il nuovo disegno battistrada centrale derivato dall’iconico FLASHTM, progettato per il drenaggio dell’acqua e stabilità laterale nello sporco. Il nuovo layout degli intagli laterali con una maggiore spaziatura tra di essi garantisce un disegno più slick, garantisce prestazioni sia nella guida tradizionale che in una guida molto sportiva anche ad elevati angoli di piega. Disegno battistrada asimettrico per una migliore regolarità di usura e riduzione del rumore di rotolamento. La combinazione degli intagli centrali e laterali assicura un’ottima trazione su strade bianche.   STRUTTURA Tutte le misure anteriori con cintura a 0° acciaio per garantire grande stabilità. Una maggiore rigidità della struttura garantisce una maneggevolezza più sportiva ed è direttamente derivata dalla nostra esperienza nel Supersport. Le corde della struttura posteriore hanno una densità lineare e rigidità maggiori, sviluppato per avere una maggiore spinta laterale, un miglior mantenimento della traiettoria e una maggiore stabilità in piega.   PERFORMANCE RADAR CHART L’evoluzione più sportiva di SCORPION TRAIL II Performance notevoli e maneggevolezza per gli amanti del brivido Grip sul bagnato e chilometraggio tipici di un pneumatico sport touring in un nuovo pneumatico adventure Bi-mescola con 100% silice sulle misure posteriori radiali Le nuove mescole e il disegno battistrada garantiscono un maggior grip e stabilità