Schumacher: il docu-film su Netflix

Schumacher on Netflix

Il docu-film dedicato a Schumacher, all’uomo, al pilota, al gigante della Formula 1, allo sportivo, al padre di famiglia, al marito fedele e adorato é quanto mai avvincente, a tratti struggente ed emozionante sin dalle prime scene. Lo si vede immerso in splendide acque, probabilmente tropicali, fra tartarughe e pesci coloratissimi. Il ritmo del susseguirsi delle immagini é scandito dal suo respiro con il boccaglio in un’atmosfera ovattata che trasmette serenità e pace. E vien naturale ascoltare il proprio di respiro, respirare insieme a lui in una dimensione quasi onirica, così avulsa dal frastuono della pista in cui siamo abituati a ricordarlo. “Devi diventare una cosa sola con la tua auto. Devi sapere esattamente quanto puoi spingerti perché c’è sempre un limite da gestire, proprio come nella vita e con le persone che ami. Devi riuscire a percepirlo quel limite e sapere come non valicarlo”. Queste le sue parole, citate all’inizio del docu-film. Rivelano con grande immediatezza la sua personalità forte e decisa e fanno riflettere con l’amaro in bocca sul paradosso del nefasto incidente sugli sci. Lui che correva a 300 all’ora… Il docu-film è bellissimo perché mai scontato. In un gioco sapiente di interviste e testimonianze, flashback d’infanzia e album di famiglia che appassionano e commuovono lo spettatore. Ci sono tutti i suoi amici, i famigliari- il padre e la moglie con i figli- e poi il giornalista Richard Williams, il commentatore televisivo James Allen, Flavio Briatore, Luca Cordero di Montezemolo, Eddie Jordan, Damon Hill, Jean Todd e Willi Weber che dopo la prima vittoria di “Schumi” al Gran Premio del Belgio nel 1991 dice: “Irradiava sicurezza anche se era solo un ragazzo di 23 anni che gareggiava con delle leggende”. Mi fermo qui, altrimenti qualcuno potrebbe dire che “spoilero” troppo. Avrete capito che il mio invito é a non perdervi “Schumacher” su Netflix. Merita davvero! Fabio Komjanc

Settembre è tempo di vendemmia.

Settembre: tempo di vendemmia. Fra il Nord delle Alpi Carniche e Giulie e il Sud del Mare Adriatico, il Friuli Venezia Giulia é quella magnifica terra dove la vite é giunta in tempi remotissimi- pare verso il XIII secolo prima di Cristo per opera degli Eneti. A San Floriano del Collio, a pochi km da Gorizia, ho dei vigneti di famiglia che amo: oggi desidero parlarti infatti di una mia grande passione che ho ereditato da mio padre e che coltivo da anni, ritagliando qui e là del tempo, ‘rubandolo’ -potrei dire- a vacanze e relax e ai giorni di chiusura della mia officina multi service. La viticoltura accompagna da sempre il mio impegno in azienda. Si può dire che se non mi trovi in officina, mi puoi trovare in vigna. San Floriano del Collio vanta un’ottima esposizione solare per i vigneti ed i miei sono in famiglia da tre generazioni. Non sono un ‘vignaiolo’ a pieno titolo, la mia é – come dicevo- una passione, un’attività che definirei amatoriale. Tuttavia continuo a investirci perché desidero ottenere un prodotto di alta qualità che gratifichi, certo, me e la mia famiglia ma che sia soprattutto degno di una Terra così baciata dalla fortuna, vocata alla viticoltura, all’ottimo vino. La Terra ci insegna che senza dedizione e lavoro costante, esattamente come in azienda, non c’è possibilità di raggiungere dei risultati soddisfacenti. C’è da dire che quest’anno la Natura sta dando i suoi buoni frutti: coltivo la Ribolla Gialla autoctona, lo Chardonnay e ciò che mi piace ancora chiamare “Tocai”, a prescindere dalle dotte dispute e dai disciplinari (il Friulano, insomma). I miei figli mi sostengono con gioia e li coinvolgo il più possibile in questa attività anche perché, in vista del futuro passaggio generazionale in azienda, quando avranno terminato il loro ciclo di studi, non escludo affatto di trovarmi ancor più dedito alla vigna. É grande l’emozione quando chi é ben più del mestiere di me dimostra di apprezzare il mio vino. La qualità riconosciuta al di là di facili lusinghe mi fa credere con fiducia in potenziali sviluppi futuri. Per ora é uno splendido (e faticoso) hobby e naturalmente le mie energie, come sai, sono in LK KOMJANC LUIGI ma a giorni é tempo di vendemmia: il periodo dell’anno più elettrizzante e atteso per chi ama la vigna come me e moltissimi di noi che viviamo quotidianamente il Collio/ Brda. Il momento in cui si raccolgono i frutti dell’impegno di un anno intero. Che sia un’ottima annata! Buona vendemmia a tutti gli amici produttori! Fabio Komjanc

È Bryan Adams il fotografo del Calendario Pirelli 2022

“Everything I do, I do it for you” di Bryan Adams fu il pezzo portante della colonna sonora di “Robin Hood, Principe dei Ladri” interpretato da Kevin Costner. Rimase in classifica mondiale per settimane e, nel 1992, vinse il Grammy Award come miglior canzone scritta per un film. Una ballata romanticissima che molte/molti sicuramente ricorderanno ancora. Forse pochi sanno però che Bryan Adams ha sempre coltivato, di pari passo con la musica, una passione per la fotografia e negli anni ‘90 scattò magnifici ritratti di celebrità, da Mick Jagger a Amy Winehouse, da Kate Moss a Naomi Campbell. Ma anche di personaggi politici e statisti, fino a Her Majesty, la Regina Elisabetta, che Adams immortalò in occasione del suo Giubileo d’Oro nel 2002. Pirelli sceglie oggi Bryan Adams come fotografo del suo prossimo iconico Calendario e sul suo profilo Instagram si è dichiarato ‘ elettrizzato’ per lo shooting che inizierà fra qualche settimana. Segreti non svelati ancora il tema e le protagoniste 2022. Poliedrico e di grandissimo talento oltre che cantante pop-rock di fama internazionale, il suo ingaggio spezza la sospensione del Calendario decisa lo scorso anno a causa della pandemia. Proprio un anno fa in questo periodo, coinvolgendo tutto il nostro team in officina, avevamo omaggiato il “Mito Pirelli” degli anni ‘90 con video story che trovate QUI a questo link dedicate allo slogan pubblicitario fra i più celebri e dirompenti dell’Advertising mondiale. Il campione Carl Lewis, “Figlio del Vento” fu infatti immortalato in tacchi a spillo da Annie Leibovitz- celebre fotografa americana- per incarnare il motto Pirelli per eccellenza : “Power si nothing without control” ( “Non c’è potenza senza controllo”). Siamo decisamente curiosi di scoprire cosa ci riserverà Adams con il prossimo Calendario, certi che la genialità di Pirelli in fatto di iconografia non possa deluderci. Fabio Komjanc

QUALI GOMME PER LA MOBILITA’ ELETTRICA?

La diffusione di veicoli ibridi ed elettrici si affianca a un’offerta sempre più ampia di pneumatici studiati per questo specifico segmento di mercato al fine di garantire efficienza e sicurezza su strada. Anche se in numeri assoluti in Italia sono ancora piccoli, le diverse declinazioni dell’elettrico stanno prendendo piede grazie soprattutto alle misure statali per la rottamazione del 2020. Se fino a qualche anno fa l’attenzione dei costruttori era focalizzata solo sul veicolo, ora vengono valutate tutte le variabili di risultato per la sua performance e quindi la tipologia di pneumatici scelti diviene cruciale. Pensiamo al peso del veicolo elettrico che può essere superiore del 20% rispetto a quello con motore a combustione. Il peso influisce su maneggevolezza, su spazio di frenata e quindi sulla tenuta su strada. L’esigenza è quella di coniugare robustezza e leggerezza, il che può sembrare una sfida paradossale vista l’antitesi delle caratteristiche necessarie. La soluzione all’apparente paradosso di un pneumatico robusto e leggero ad un tempo sta nella struttura dei fianchi e nell’uso di particolari mescole ad alta tecnologia applicata. Le autovetture elettriche nascono per garantire maggiore efficienza energetica e silenziosità. Si guarda perciò a soluzioni che riducono i decibel del pneumatico durante il rotolamento. La nostra officina in via Rossini a Gorizia ti offre l’opportunità di acquisto e montaggio di pneumatici CONTINENTAL EcoContact 6 che assicurano massima efficienza nei consumi grazie all’ottimizzazione di una speciale mescola- “Green Chili2.0” -che si adatta al manto stradale riducendo la deformazione e l’accumulo di calore e contenendo così consumi ed emissioni. Il risultato è un pneumatico reattivo, con un buon bilanciamento tra flessibilità e rigidità. Inoltre, il ridotto attrito tra strada e battistrada migliora la resistenza al rotolamento e la resa chilometrica. In alternativa, ti proponiamo GOODYEAR Efficientgrip PERFORMANCE 2: pneumatico per vetture con cerchi da 15 e 18 pollici che vanta un chilometraggio stimato superiore del 50% rispetto al suo predecessore. Gli intagli più lunghi e una mescola meno rigida migliorano l’evacuazione dell’acqua. La tecnologia “Sound Comfort” riduce vibrazioni e rumorosità. Disponibili anche HANKOOK Ventus S1 EVO3 EV della casa coreana il cui battistrada è dotato di scanalature esterne a incastro per migliorare aderenza sul bagnato e prevenire il fenomeno di aquaplaning. Infine, di casa MICHELIN, E-Primacy, il primo pneumatico “CO2 neutrale”. Michelin è infatti particolarmente impegnata in ambito Green e mobilità elettrica ed ha investito fortemente in ricerca e sviluppo per questo segmento di mercato. E-Primacy eccelle con i valori più bassi in termini di riduzione della resistenza al rotolamento, il che si traduce in un risparmio di circa 0,21 litri di carburante ogni 100km. Scarica l’applicazione APP&DRIVE e vieni a trovarci in officina per ricevere i codici di accesso: potrai così usufruire di tutti i nostri servizi con grande facilità risparmiando tempo. Trovi tutte le info utili a questo link.   Fabio Komjanc

Evoluzione tecnologica: pneumatici “intelligenti”.

L’evoluzione tecnologica non riguarda solo la strumentazione presente nel veicolo ma è appannaggio anche dei pneumatici. Questo perché gli investimenti delle case costruttrici in gomme sempre più “intelligenti” – in grado di dialogare sia con il veicolo tramite appositi sensori e di segnalare eventuali malfunzionamenti, sia con le attrezzature di rilevazione in officina- guardano al futuro, quello della guida “autonoma”. Serviranno insomma pneumatici intesi come vera e propria estensione tattile del guidatore: gomme in grado di “percepire” il fondo stradale, le condizioni di aderenza e di individuare, ad esempio, la perdita di grip e acquaplaning consentendo al veicolo di rispondere per tempo. L’obiettivo dei costruttori è di sfruttare al meglio l’ RFID ( acronimo di Radio frequency identification) e lo IOT ( acronimo di Internet of things) non solo per tracciare il ciclo di vita del pneumatico dalla fabbrica alla vendita e all’utilizzo ma per offrire alla clientela servizi di manutenzione predittiva. Il sistema Pirelli Cyber Tyre ad esempio è stato montato per la prima volta sulla nuova super car elettrificata McLaren Artura: il flusso di informazioni originato dai sensori su pneumatico viene elaborato da un software della stessa Pirelli integrato all’elettronica dell’automobile. La sfida per noi gommisti si sposta quindi ora sul fronte del know how tecnologico legato a pneumatici “intelligenti”. Il nostro lavoro in officina sarà sempre più legato a questo tipo di nuove professionalità e competenze nel servizio alla clientela. Dovremo essere sempre aggiornati e capaci di interagire con un nuovo mondo elettronico ed informatico in veloce evoluzione. La lettura dei chip su pneumatico offre informazioni quali il nome del produttore, il codice unico, la serie, le procedure di montaggio ed è -fra gli altri aspetti legati alla sicurezza- anche utile anche come deterrente contro il furto poiché garantisce la tracciabilità dello stesso. Fabio Komjanc

Bridgestone Battlax Sport Touring T32

“Qui vi raccontiamo di un viaggio tutto da vivere dall’inizio alla fine, lungo 9000 km, fatto di tantissime ore in sella, di caldo africano in Germania, di lega e slega i bagagli, di monta e smonta la tenda, di campeggio, di ostelli prenotati lungo la strada, di Burger King, di moto sul treno, di paesaggi che tolgono il fiato, di gente che ci dice che siamo pazzi, di mare, di sole a mezzanotte…”. Così inizia un bel diario di viaggio – pubblicato su “Turisti per Caso”- di due ragazzi che qualche anno fa sono partiti proprio dal Friuli con due moto Gran Turismo per raggiungere i Fiordi e Capo Nord. Passano per la Trollstigen e le Isole Lofoten in un susseguirsi di paesaggi mozzafiato da portare nel cuore per la vita intera. Certo, la moto (Gran Turismo in particolare) è sinonimo di libertà! E’ una vera e propria filosofia di vita: parla di lunghi viaggi in sella sognati per anni ed è per questo la protagonista di cult movies. Da “Easy Rider” nel ’69 fino a l’esilarante “Wild Hogs” del 2007, quando fu proprio Harley Davidson a fornire le moto per Dudley (William H. Macy), Woody (John Travolta), Bobby (Martin Laurence) e Doug (Tim Allen) e la loro svalvolata e spassosissima fuga dalla quotidianità. E poi ci sono documentari favolosi come “Domani, Altrove” incentrato su l’incredibile avventura “on the road” di Lars e Daniel alla scoperta di culture, tradizioni e popoli stranieri, circumnavigando il mondo in sella alle loro motociclette. Sopravvivono arrangiandosi con lavoretti qui e là, con i soldi raccattati lungo il tragitto. Dall’America all’Europa, dall’Africa all’Oriente, un viaggio lungo incredibile, di ben tre anni in moto! Se non vedi l’ora di montare in sella, ti proponiamo Bridgestone Battlax Sport Touring T32, il nuovo pneumatico di riferimento per il segmento SPORT TOURING. Dotato della tecnologia Pulse Groove di Bridgestone, garantisce performance eccezionali quando si viaggia, specie se incontriamo maltempo e forti piogge, grazie alle specifiche migliorie finalizzate al drenaggio dell’acqua. Ti offre insomma outstanding wet performance per la sicurezza e il tuo comfort alla guida. Ti aspettiamo in via Rossini a Gorizia; siamo a tua disposizione anche in “zona rossa”.

Il nostro Sessantesimo Anniversario

“La fiducia della gente rappresenta l’unico valore duraturo per ogni azienda. É la sola sostanza. Tutto il resto è ombra”. (Cit.) Partirei proprio da questa saggia riflessione di Herbert F. Johnson – dirigente di seconda generazione della SC Johnson- sul concetto di “Fiducia” in un suo celebre discorso, per raccontarvi il nostro Sessantesimo Anniversario. A pensarci bene infatti, se dal 1961 siamo ancora qui, in via Rossini a Gorizia, é certamente per un insieme di fattori legati all’impegno, alla costanza, alla professionalità e lungimiranza nel lavoro. A monte però, all’origine ci fu proprio la “Fiducia”: quella instaurata tra mio padre, Luigi Komjanc, e il Direttore della Parmigiani di Udine prima e tra mio padre e la Michelin di Milano poi. Ora ve ne racconto. La mia azienda, che è di proprietà in famiglia proprio dal 1961, è infatti strettamente legata alle vicissitudini personali e lavorative di mio padre Luigi a cui, ancor oggi, è intitolata. Dopo quattro anni in Aeronautica, papà intraprese la carriera di camionista, prima per Ditte in regione e poi a Milano. Come spesso accade, la svolta più significativa della sua vita lavorativa avvenne in seguito a circostanze del tutto fortuite. Un problema meccanico al camion a Udine, proprio di fronte alla rivendita gomme Parmigiani, lo fece incontrare con il Direttore della stessa. Si conobbero, parlarono di lavoro e opportunità future. Si creò da subito un rapporto di fiducia. Nacque così un fortunato sodalizio che consentirà a mio padre di aprire la sua prima officina proprio in via Rossini a Gorizia ove ancora – ampliata e rimodernata- si trova l’attuale LK Komjanc Luigi Srl. Inizialmente l’officina era angusta, di soli 8mq, venivano riparate le camere d’aria, ed era affiancata da altre piccole imprese, tutte in affitto (proprietà Donati). Ambizioso e determinato, si recò a Milano e studiò alla Michelin seguendo corsi specifici per gommisti, sia in termini di riparazioni che si vendita gomme. Con il supporto della Michelin stessa ottenne un contratto annuale di rivendita per la sua officina goriziana. Sposò nel 1962 Marta Zuri, mia madre, che sarà sua straordinaria compagna inseparabile di vita e lavoro, e nel 1967 acquistarono il terreno di proprietà Donati, ingrandendo così con successo l’attività imprenditoriale. Papà non amava fermarsi, desiderava crescere e decise di investire nel settore dell’Import- Export degli pneumatici, soprattutto Pirelli, aprendo “Gommex”. Mamma si occupava dell’officina mentre papà, coinvolgendo in seguito anche me e mia sorella Lidia, viaggiava dalla Bulgaria all’Ungheria, dall’Iraq alla Libia, dalla Serbia al Kosovo e all’Albania e vantando un business florido con ben 62 dipendenti fra operai e addetti all’ufficio amministrazione/vendite. I profondi cambiamenti politico- economici di Gorizia e della zona di confine nei confronti della ex Yugoslavia, così come la situazione balcanica degli ultimi decenni portarono naturalmente a un’evoluzione societaria e a una diversa distribuzione di ruoli e mansioni negli anni in famiglia: io ancor oggi come proprietario dell’officina mentre mia sorella prosegue l’impegno nel settore Import -Export dopo la chiusura di “Gommex” come Amministratore Delegato di “Point S Italia”. Dal 1999 siamo centro revisioni e alla rivendita storica degli pneumatici si sono aggiunti nel tempo tutti i servizi che oggi vi offriamo grazie alla mia volontà di loro diversificazione e di crescita in competitività sul mercato. Proprio come immagino avrebbe desiderato mio padre, questo importante Anniversario non va visto come un traguardo, un punto d’arrivo. Io lo vivo oggi insieme al mio Team e ai miei figli (soprattutto Edoardo e Sofia, che stanno frequentando l’Università e che coinvolgo comunque sempre) con l’entusiasmo di chi può vantare una solida tradizione di famiglia e guarda al futuro dell’Azienda per garantirle continuità con serietà, passione e la famosa ‘Fiducia della gente’, l’affidabilità di 60 lunghi anni di esperienza. Buon Sessantesimo Anniversario LK! E grazie infinite a tutta la nostra straordinaria clientela senza la quale non avremmo mai potuto raggiungere così tanti ottimi risultati. Fabio Komjanc

Puoi affidarti al nostro team LK per la tua Assicurazione RCAuto.

Lo sai che puoi affidarti al nostro team LK anche per la tua Assicurazione RCAuto? Non solo! Grazie alla collaborazione di broker che operano a livello nazionale e con ampio ventaglio di compagnie primarie di settore, possiamo fissare con te un appuntamento di consulenza e vagliare offerte più complete, economicamente vantaggiose e capaci di soddisfare le tue specifiche esigenze assicurative. Tieni presente che proprio al fine di favorire e facilitare il cambio dell’Assicurazione, il Decreto Legge 179 del 2012 ha abolito la clausola contrattuale del tacito rinnovo praticata da alcune compagnie. Questo significa che non sei più costretto a disdire il contratto con la tua compagnia assicurativa se intendi cambiarla e che sei assolutamente libero di farlo senza timore di incorrere in penali o problemi di sorta. Il vantaggio che puoi subito riscontrare in questa norma sta indubbiamente nella crescita della concorrenza nel mercato assicurativo. Ne consegue una maggiore offerta per te. Insomma, una tua più ampia libertà di scelta e consapevolezza alla stipula del contratto. Abbiamo ritenuto molto importante includere fra i nostri servizi anche quello assicurativo proprio per essere sempre più competitivi in un mercato che si dimostra dinamico, veloce e flessibile. Vogliamo che LK Komjanc Luigi sia per tutta la clientela un vero e proprio punto di riferimento nel cuore della città, un polo multi service capace di offrire servizi a 360 gradi per autoveicoli, scooter, moto e trasporto leggero, dalla meccanica, all’elettronica, ai pneumatici, alle assicurazioni. Il nostro personale dedicato é naturalmente iscritto al RUI. Puoi contattarci anche via whatsapp su questo sito allegando i documenti necessari all’individuazione di un’offerta corretta e idonea alle tue singole richieste ad hoc. Chi ci ha già scelto ha riconosciuto sia la nostra capacità di risposta economica soddisfacente, che il grande vantaggio del post vendita grazie all’assistenza a tutto tondo in officina. Non ti resta che chiamarci o venirci a trovare in via Rossini a Gorizia per fissare un appuntamento.

“La corsa più pazza del mondo”: evviva la spensieratezza in pista!

“La corsa più pazza del mondo” (Wacky Races, il titolo americano) è indubbiamente una delle serie televisive a cartoni animati più esilaranti e famose degli anni ’70 e ’80. Grazie a personaggi come Dick Dastardly e il cinico, opportunista cane Muttley arraffa medaglie, è entrata nell’immaginario collettivo di più generazioni. Chi non ricorda la Macigno- Mobile dei cavernicoli fratelli Slag? O ‘la divina’ Penelope Pitstop e la sua Vettura 5 Coupé e il galante Peter Perfect con la sua Sei Cilindri? Oppure l’Insetto Scoppiettante, un’improbabile vettura di legno azionata da una sorta di caldaia e guidata da Lazy Luke insieme al grosso orso Bubber? Indimenticabili! “La corsa più pazza del mondo” dei fratelli Hanna e Barbera trae ispirazione da “La grande corsa”, celebre film con la formidabile coppia Jack Lemmon- Tony Curtis insieme a Natalie Wood, ambientato nel 1908 durante una gara automobilistica da New York a Parigi. Gara che per altro si svolse storicamente, anche se di certo non con i risvolti comici della pellicola del 1965. Il cartone animato ne rispetta il racconto divertente e rocambolesco e per molti aspetti la psicologia dei personaggi e le loro caratteristiche entrate nel mito. Poco prima di Natale, sulla nostra pagina Facebook, avevamo ricordato alcuni Cult Movies dedicati al mondo delle corse automobilistiche. Film adrenalinici e biografici come ad esempio “Rush” di Ron Howard, una pellicola degna dell’epica classica: quasi moderni Ettore e Achille, Howard ci racconta Niki Lauda e James Hunt, rivali e appassionanti in una magistrale ricostruzione delle loro vicende personali e soprattutto durante avvincenti Gran Premi di Formula 1. Oppure “Senna”: il docu-film vincitore al Sundance festival nel 2011, particolarmente toccante e coinvolgente, dedicato al pilota brasiliano che nel 1994 perse la vita in seguito all’incidente alla curva del Tamburello del GP di San Marino. E ce ne sono moltissimi altri, tra realismo e finzione, dove il mondo delle corse automobilistiche è la molla che inchioda lo spettatore allo schermo. Uno su tutti: “La truffa dei Logan” del 2017, dal ritmo veloce, con colpi di scena continui e cast di amate celebrità – Channing Tatum, Katie Holmes, Hilary Swank, Daniel Craig- impegnate nel ‘colpo che cambia la vita’ durante una mega corsa sponsorizzata da Coca Cola. Ma per allentare la tensione e scrollarsi i pensieri di dosso non c’è nulla di meglio che rituffarsi in ‘Wacky Races’ e tornare un pò bambini. Evviva la spensieratezza in pista!

MOBILITA’ SOSTENIBILE: non solo auto

Tutti i maggiori costruttori puntano sulle vetture ecologiche e ‘intelligenti’ ma continuano naturalmente ad investire su Plug In Ibrid e motorizzazioni tradizionali. Il mercato classico, benzina e diesel, è ancora – e lo sarà per diversi anni- quello predominante. Anche e soprattutto per il ‘fattore prezzo’, nonostante gli interessanti incentivi messi a disposizione dallo Stato. Non si può certo pensare ad uno ‘switch’ a breve termine, serve pianificare sia a livello produttivo che distributivo così come comunicare in modo adeguato, informare ed educare gli automobilisti in un’ottica di consapevolezza ambientale e salvaguardia del Pianeta. La Primavera non è lontana e i motociclisti, si sa, nutrono un amore unico e speciale per il rombo della loro moto: ogni centauro coltiva la sua passione su strada ma proprio come nel settore dell’auto, anche quello della moto sta rapidamente evolvendo, offrendo un incredibile ventaglio di alternative valide per la mobilità ecologica a due ruote e riducendo così anche l’inquinamento acustico. Lo hanno ben dimostrato ad esempio Harley Davidson con Electric LiveWire VIDEO QUI, la prima moto elettrica della Casa di Milwaukee che, con una batteria ad alta tensione, fornisce un minimo di 158 km di autonomia in città, oppure la Zero Motorcycles Inc, Casa fondata a Santa Cruz in California ad opera di un ex ingegnere Nasa VIDEO LANCIO QUI. E per i nostalgici della Dolce Vita, come dimenticare l’italianissima versione elettrica di “Vespa”? Perché anche il mercato degli scooter sostenibili è in crescita. Fra le criticità per un maggiore sviluppo di questo settore, a prescindere dagli ecobonus di incentivo agli acquisti, c’è la necessità di disporre di infrastrutture di ricarica diffuse capillarmente su tutto il territorio, la cui mancanza, a detta di molti, rappresenta anche una barriera psicologica nei confronti dei veicoli elettrici. Si genera, insomma, “un’ansia da ricarica”. Per parte nostra, assolutamente sensibili alle esigenze di rispetto per l’ambiente, ci stiamo attrezzando e due colonnine di ricarica per veicoli elettrici saranno a breve a disposizione in officina per tutta la nostra clientela, con la comodità di parcheggio in centro città, in via Rossini a Gorizia.